lunedì 24 agosto 2015

La mia scrittura e la musica

Difficilmente riesco a scrivere senza musica. Non importa quanto possa essere concentrata, non importa quanto l'idea sia chiara nella mia testa. ho bisogno di una colonna sonora, sempre. La musica mi isola facendomi precipitare nel mio mondo ed è lì che scrivo.
Solo alcuni brani selezionati rendono tutto questo possibile e in questi anni pochi se ne sono aggiunti. Ovviamente la musica greca la fa da padrone ma oggi ho scoperto un nuovo brano che per qualche motivo mi ispira.
Ogni brano con il suo ritmo unico mi fa provare sensazioni nuove e diverse ogni volta: se scrivo scene d'amore il ritmo sarà sincopato, lento, incalzante, misterioso; se scrivo di liti allora il brano sarà un crescendo continuo fino ad arrivare all'apice; se scrivo di malinconia allora l'accompagnamento giusto è il pianoforte; se scrivo di rinascita e presa di consapevolezza si partirà piano piano per poi giungere a un ritmo serrato, forte sempre più forte.
Fondamentali sono il ritmo e il timbro della voce del cantante: certo anche le parole servono ma quando la musica è il biglietto di viaggio che mi permette di arrivare nel luogo più segreto di me il ritmo e il timbro la fanno da padrone.
Se ci penso la musica ha accompagnato tutta la mia vita: quando mi sentivo sola e isolata da tutti, quando ero felice, quando ero arrabbiata, quando ero decisa, quando ero ferita... ho iniziato con il walkman di Topolino e adesso sono arrivata all'Ipod. Ho addirittura un mp3 subacqueo. Avete mai provato la sensazione di immergervi in apnea ascoltando la vostra musica preferita? Io non riemergerei mai più: continuerei per sempre a vivere in quel mondo sommerso così perfetto. la musica mi permette di pensare vedendo colori nuovi e vivi. La realtà diventa sfuocata, l'immaginazione prende il comando e io posso solo lasciarmi trasportare. Non portatemi mai via la musica, la mia musica perchè è la chiave di accesso al mio mondo.
Non ho mai scritto per i soldi, non mi interessa. Scrivere mi è necessario come respirare e può essere un libro, un post sul blog, un racconto breve, il mio diario, un pensiero veloce...
Sarò egoista ma molte volte ho preferito stare sola a scrivere con la musica nelle orecchie piuttosto che uscire con gli amici: c'è chi l'ha capito e chi, per questo, se ne è andato.
Ho bisogno dei miei momenti che posso raggiungermi all'improvviso rapendomi e portandomi via, ho bisogno della mia malinconia che senza preavviso mi chiude in me stessa, ho bisogno del silenzio che mi aiuta ad ascoltarmi, ho bisogno del buio che mi aiuta a vedere, ho bisogno dell'abisso che mi fa raggiungere mondi sconosciuti. Ho bisogno di tutto questo per apprezzare la luce.

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