mercoledì 27 maggio 2015

50 Sfumature di grigio: il film

La scorsa settimana ho ordinato su Amazon il DVD edizione speciale di 50 Sfumature. Oggi mi sono detta: "e se non ne valesse la pena?". Così ho disdetto l'ordine e l'ho noleggiato su ITunes, ripromettendomi che se mi fosse piaciuto l'avrei acquistato. Non lo comprerò. Appena terminata la visione la prima "parola" che mi è venuta in mente è stata un sonoro BOH. Non mi ha entusiasmato, non mi ha completamente deluso; mi ha lasciato più che altro perplessa. A parte il discorso principe per cui un libro è sempre meglio del relativo film alcune scelte mi hanno lasciato dubbiosa. Hanno spostato alcune scene nel nuovo appartamento di Ana a Seattle quando nel libro sono accadute nell'appartamento dell'università. Lei sottolinea più volte il fatto di chiamarla Anastacia, nel libro si fa chiamare Ana. Lui che le confida il suo passato mentre lei dorme, mai successo nel libro; e non ha proprio senso. Quando lui va nel negozio dove lei lavora: pietosa, veramente pietosa. La scena della cena a casa dei genitori di Grey: completamente diversa! Idem per quando discutono del contratto. Lui nel libro usa il Blackberry, non l'Iphone. IO SCOPO, FORTE... non si può sentire! PERCHE' DENTRO HO 50 SFUMATURE DI PERVERSIONE? non era così la frase. Altre piccole incongruenze che potrebbero avere poco peso se i due protagonisti lavorassero bene. Per prima cosa insieme non funzionano, per niente: insieme sono rigidi e non trasmettono passione o eccitazione. Prendiamoli singolarmente: lei dovrebbe avere 21 anni: quando la riprendono da vicino è evidente che così non è. Non dico che non sia espressiva ma nel libro quando mai Anastacia ride mentre Gray le fa tutte quelle cose? Nel film, i suoi, non mi sono proprio parsi risolini di imbarazzo: sembra quasi che lui le stia facendo il solletico. Ana era sciatta ma bella, lei sembra la brutta copia di suo padre. Lui: espressivo come Stallone dopo l'ultimo tiraggio, mi ha fatto eccitare come Peppa Pig. Di fisico mi aspettavo di meglio: Gray nel libro viene descritto come slanciato, lui mi pare un po' tozzo; con i famosi jeans non rende assolutamente. Soprattutto due scene sono state pessime, anzi tre: quando allontana Josè, quando supplica Ana di dire di sì e quando la punisce prima che lei se ne vada. In quella con Josè è proprio la scena ad essere girata malissimo, troppo veloce, le espressioni dei protagonisti non si vedono (oddio magari è voluto visto il cast); anche quando chiede ad Ana di dire di sì troppo veloce, veramente una sfumatura; la scena della punizione poi sembra più che altro che sia tornato da una corsa: è sudato e ansima ma espressione tipo bradipo addormentato. Le famose 50 sfumature se le sono fumate. Tornando al film nel suo complesso: non capisco perchè l'abbiano vietato ai minori di 18 anni, sinceramente ho visto scene molto più hard nella serie "I Borgia" per non parlare dei famosi gladiatori di "Spartacus". Hanno tagliato parti fondamentali, ad esempio quando lei piange dopo che lui se ne va la prima volta che la sculaccia, per inserire scene che nel libro proprio non ci sono come la passeggiata nei boschi. La governate di Gray (non ricordo il nome) non appare proprio. Taylor si vede pochissimo. Per non parlare del lavoro di Ana! Direi che è proprio fondamentale far vedere che lei inizia a lavorare!!! Mi domando se il regista abbia letto gli altri due libri. Il film mi ha fatto tenerezza e un po' mi ha annoiato. Lui è insicuro, Gray non è così: almeno non nel primo libro. La scena della cena è stata troppo tagliata o per meglio dire poco sviluppata. La prima volta che fanno l'amore c'è anche il gioco del rapporto orale che qui è stato censurato totalmente. "Molte prime volte" mai sentita questa frase nel film. "Il nostro scopo è il piacere" idem. Insomma: perplessa e delusa. Vedrò gli altri due? Sì, voglio vedere come va a finire. Andrò a vederli al cinema? No. Acquisterò i DVD? No. Ecco: oggi ho rivisto anche "La Bella e la Bestia" della Disney: vi ricordate il bacio finale? Ho trovato molta più passione in quello che in ogni singola scena erotica del film. La trilogia mi è piaciuta molto: senza far polemica con i pseudo intellettuali che senza nemmeno averlo letto (ma ne siamo sicuri?) l'hanno criticato più che altro offendendo quelli a cui era piaciuto. Diciamo anche che la mia fantasia ha sempre galoppato e che quindi nella mia testa anche le scene erano perfette, ma insomma il 90% del film è ceffato, a partire dalla scelta dei due protagonisti. Peccato, veramente.

venerdì 15 maggio 2015

Femminile, maschile

Ieri sera, prima di riuscire ad addormentarmi, ho iniziato a formulare un pensiero sul quale non mi ero mai soffermata prima. Tutti noi, maschi e femmine, quando vogliamo offendere una donna quali insulti utilizziamo? Puttana (con tutti i suoi sinonimi), brutta, grassa, chiattona, gatta morta, acqua cheta e molti altri dello stesso tenore. Ora analizzando queste offese, che sono sicuramente tra le più comuni, cosa notate? Tutte sono volte ad offendere la donna per come si mostra visivamente (brutta, grassa etc...) o per i suoi atteggiamenti (puttana, gatta morta etc...); se ci fate caso nessuno di questi insulti può essere ricondotto all'intelligenza della donna. E' molto difficile che qualcuno insulti una persona di sesso femminile appellandola come stupida o deficiente. Vi siete chiesti come mai? Io sì e ho trovato due possibili spiegazioni: la prima è che noi donne veniamo considerate così tanto degli oggetti che la possibilità che possiamo ritenerci offese perchè viene insultata la nostra intelligenza non viene nemmeno presa in considerazione; la seconda è molto meno plausibile: sapendo che per quanto brutte o puttane possiamo essere la nostra intelligenza è assodata, a nessuno passa per l'anticamera del cervello di offenderci tirando in ballo le nostre capacità mentali. Non ci credete nemmeno voi, vero? Forse in un mondo ideale sarebbe così. Forse in un mondo ideale le donne per prime la smetterebbero con certi insulti. Sempre seguendo questo filone mi sono venuti in mente gli insulti più comuni indirizzati agli uomini: cornuto, frocio, bastardo, figlio di puttana, porco, impotente e via dicendo. Ci siete arrivati? Analizziamo i primi quattro: cornuto, bastardo e figlio di puttana in particolare sono sì un'offesa indirizzata all'uomo ma in realtà chi insultano veramente? Le donne. Cornuto implica che la moglie/fidanzata sia una poco di buono; bastardo e figlio di puttana non credo nemmeno si debbano spiegare. Ancora, dire frocio a un uomo cosa implica? Insultare innanzitutto tutte quelle persone che vivono l'amore per persone del loro stesso sesso e più nel profondo è un'offesa alla parte femminile che in alcuni soggetti è più sviluppata. Mentre porco e impotente,avendo una connotazione sessuale, sottintendono che ancora più grave dell'offesa a mamme e mogli per l'uomo è inaccettabile che venga messa in dubbio la sua mascolinità e la sua integrità morale. Da qualsiasi punto di vista la vediate sono sempre le donne che ci perdono. Anche quando offendiamo gli uomini quelle veramente prese di mira sono le donne. Purtroppo, finchè noi per prime non cambieremo atteggiamento verso le nostre sorelle di sventura, nulla cambierà. Mi spiace dover constare che quanto pensato prima di addormentarmi sia così reale da sentire la necessità di condividerlo con voi. Spero che questo post serva a far riflettere chi di voi lo leggerà integralmente e che magari sia un primo passo per noi donne verso una maggiore consapevolezza.