mercoledì 7 dicembre 2016

Si studia per Rebecca


lunedì 5 dicembre 2016

Riflessioni

Una delle più grandi bugie che si possa raccontare agli altri e a noi stessi è il credere di aver perso qualcuno perché non ci si è accorti che si stava allontanando.
Sono frasi sussurrati, sguardi incoscienti, attenzioni che non riceviamo più. Nessuno è così disattento da non captare queste differenze che, certo, possono sembrare ininfluenti a chi non vive il rapporto ( di qualsiasi natura esso sia) ma che nascondono un mare per chi il sentimento lo sta vivendo. 
La verità è che spesso, pur accorgendocene, non facciamo nulla. Perché? Perché anche noi ci stiamo allontanando, perché volevamo troncare ma non abbiamo avuto il coraggio di essere onesti e allora, da codardi, lasciamo che sia l'altro a compiere il primo passo.
Chi si allontana all'inizio non se ne rende nemmeno conto: solo dopo, come un fulmine a ciel sereno, notiamo che la nostra mano è vuota. Ci sentiamo leggeri anche se esausti e amareggiati e ci accorgiamo che non c'è rimpianto nè rimorso perché ci rendiamo conto di tutti i segnali dati che per volontà non sono stati colti.

Chi si allontana ha una tempesta dentro di sè.

domenica 4 dicembre 2016

Ho trovato Rebecca

O meglio: l'ho lasciata venir fuori.
Mesi a dannarmi e spaccarmi la testa. Chi mi segue lo sa. Non riuscivo a vederla, a sentirla. Avevo la storia ma non la protagonista.
All'improvviso Rebecca è apparsa; quando non me l'aspettavo, quando non ci speravo più. Ho capito che volevo costringerla in una storia che non era la sua. Allora fuggiva perché si sentiva tradita. Volevo fare di lei ciò che lei non è e non sarà mai.
Rebecca sarà protagonista di una storia assoluta, insieme ad Ares ovviamente. Perché l'uno non esiste senza l'altro. L'ho capito quando li ho visti insieme in un momento speciale è molto intimo. Sono due facce della stessa medaglia. 
Io amo già Rebecca, quella vera. Quella che mi ha guardato e mi ha fatto capire che dentro di lei c'è molto di più di quello che lei stessa desiderava.

Rebecca sta arrivando. 

lunedì 28 novembre 2016

Poesia #2

Ascolta il cuore che scivola

Come le mie mani sul pianoforte

Senti le mie carezze che vibrano 

sulla tua pelle come fili sulla tua anima


La tua gola riarsa di parole

Le tue labbra consumate dall'odio

Si posano su di me 

Come piume di piombo 


Ascolto il profumo delle note tue 

La malinconia dei tuoi occhi

Si fa strada nella mia mente

In una spirale di ricordi


Non dimenticare chi sei

Non dimenticare chi eravamo

Il mare ci infrange come onde

E restituisce pezzi di noi come specchi rotti


Portati via l'ultima pazzia di

Questo letto disfatto di noi

Le mie mani non suoneranno più 

La poesia del tuo corpo


Sento il tuo sapore sulle mie mani

Ricordo una vita mai vissuta

Rivivo foto cancellate dal tempo

Il colore dei tuoi occhi sbiadito e incancellabile


Non dimenticare chi sei

Non dimenticare chi eravamo

Il mare ci infrange come onde

E restituisce pezzi di noi come specchi rotti


Raccontami chi sei diventato

Dimmi chi saresti voluto essere senza di me

Vivi di noi due, vivi di me


Non dimenticare chi sei

Non dimenticare chi eravamo

Il mare ci infrange come onde

E restituisce pezzi di noi come specchi rotti




martedì 22 novembre 2016

Recensione: "Lui vuole me", Ava Lohan

Mi sono avvicinata a questo libro spinta dalla curiosità. Da mesi sui social network imperversa una sorta di guerra su quanto questo libro sia blasfemo e volgare. Così entro a far parte del gruppo dell'autrice e scopro una persona peperina ma umile e lettrici entusiaste e divertenti.
Inizio a leggere il libro: scritto bene, stile fluido che arriva al lettore nell'immediato. La prima scena di sesso arriva dopo 5 capitoli; ci sono romanzi rosa che dopo tre righe ti catapultano in un set porno. Così vado a leggere le recensioni negative su Amazon e mi chiedo se si sta parlando dello stesso libro che ho sotto mano. Continuo imperterrita. Il libro mi piace: le scene di sesso sono piccanti è mai volgari. I dialoghi sono giusti per ogni situazione. Di blasfemo non ho trovato nulla. L'unico appunto che posso fare è il discorso dei "neuroni" ma questo è un mio personalissimo gusto. E poi arriviamo ai capitoli finali dove le emozioni la fanno da padrone. Un susseguirsi di colpi al cuore. Quando Rose "vede" la Bestia si è fermato il cuore anche a me. Quando scopre la verità il suo dolore è stato il mio. L'Autrice sa mettere sulla carta tutta la rabbia e l'amore dei due protagonisti. Leggetelo, amatelo, perdetevici.
Buona lettura!

lunedì 21 novembre 2016

mercoledì 16 novembre 2016

Poesia

Ed ecco. Ecco che arriva.
Lo schiaffo, il dolore, la fragilità.
La verità che fa male, conosciuta e taciuta.
Ed ecco. Ora puoi sentire.
Il silenzio, il nulla.
Le lacrime salate che mai più vedrai.

[Chiara Babocci]